I poveri del Libano – Aprile 2024 n.5

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza

La situazione politica, sociale ed economica è molto instabile e complessa. Dopo l’ultima crisi economica, la svalutazione della moneta del Paese ha raggiunto il 1000%, incidendo negativamente sul potere d’acquisto degli stipendi. È molto difficile acquistare cibo, i prodotti che vengono venduti qui provengono dall’estero, poiché la produzione nazionale è scarsa. I prodotti acquistati nei supermercati si pagano con il dollaro il cui cambio è schizzato da 1.500 a 90.000 in 5 anni. 
Ci sono molte persone che muoiono di fame, persone che fino a ieri hanno vissuto molto bene e ora sono costrette a chiedere aiuto con molta vergogna. La gente lascia il Paese, emigra. Qui si vive grazie alle rimesse dei parenti all’estero. Dopo sei mesi di conflitto armato, lungo il confine meridionale, sono centinaia i morti e enormi i disagi alla vita delle persone. Due terzi della popolazione è scivolata nella povertà, non ha più la possibilità di garantirsi un minimo per vivere. Più di 100.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case per sfuggire alla guerra.
La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e per AIDS – droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola per bisognosi di ogni appartenenza religiosa e provenienza.
Si chiedono sempre aiuti e pubblicità. 

Tra i profughi che lasciano il Sud del Libano, a causa della guerra, numerose famiglie vengono a vivere nel Sahel di Damour, la zona più depressa del paese in aperta campagna, accontentandosi solo di fragili tende di plastica.
La squadra di “Oui pour la Vie” viene in aiuto, trascorrendo molto tempo con loro per ascoltarli e organizzare la distribuzione di cibo e vestiti.
In questo gruppo di rifugiati ci sono alcuni giovani che, come volontari, ci aiutano nel nostro lavoro.
L’ aspetto più impressionante che spesso notiamo è che questi rifugiati stanno inviando le scatole di cibo preparate per loro, alle famiglie che non hanno avuto i mezzi per lasciare le loro case.

“Oui pour la Vie” ha iniziato a dividere gli aiuti alimentari e ne invia una parte nel sud del Libano per le famiglie che non hanno i mezzi per sfuggire alla guerra. Alcuni aiuti sono stati portati dove vivono famiglie in ruderi abbandonati dopo aver perduto la casa e i terreni da coltivare in seguito ai bombardamenti. Questi aiuti, soprattutto di cibo e coperte sono stati consegnati anche mentre i “caccia” sorvolavano la zona.
Abbiamo anche organizzato un gruppo di preghiera per il ritorno della pace tra Libano e Israele. Preghiamo per la pace nel mondo, questo ci da’ sempre speranza nel cambiamento.