
Dopo anni di catalizzazione dell’attenzione di autori e lettori sulla terza parte di segreto comunicato dalla Madonna ai tre pastorelli di Fatima il 13 luglio 1917, si è offuscata in troppi la corretta conoscenza del fenomeno di Fatima e del suo perdurante valore profetico, che non ha nulla a che fare con la presunta parte di segreto non pubblicata dalla Santa Sede nel 2000. Per questo è necessario questo libro. In esso il fenomeno di Fatima è collocato nel suo contesto storico e viene presentato tutto ciò che il Cielo ha voluto comunicare. La storia qui narrata segue l’ordine cronologico dello svelamento delle rivelazioni di Fatima alle alte gerarchie della Chiesa prima e alle masse dei fedeli poi e non quello abituale della comunicazione delle rivelazioni ai veggenti. I due ordini cronologici sono differenti perché i veggenti vennero resi depositari non solo di messaggi immediatamente comunicabili ― in questo caso le due cronologie combacerebbero ―, ma anche di segreti, che solo dopo diversi anni iniziarono ad essere resi pubblici. Da qui la discrepanza delle due cronologie.
Il motivo di questa scelta narrativa sta nel fatto che solo questo tipo di cronologia ci dona un autentico discernimento sul fenomeno, mettendoci così al riparo dalle interpretazioni erronee circa l’operato di Dio in esso e la relativa risposta umana. Facendo questo percorso storico ne ricaveremo insegnamento morale e sguardo profetico per comprendere il presente; acquisiremo, altresì, un criterio che ci permetterà di discernere la vera dalla falsa profezia, perché quasi tutte le apparizioni attuali si riferiscono a Fatima, ma solo quelle autentiche lo fanno senza mistificarne il messaggio.

Sulla fidúcia in Dio o Atto di abbandono è un messàggio di Gesù comunicato a don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano, morto in concetto di santità.
Dice Gesù: “Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà”. L’opuscolo è la medicina soprannaturale al male dell’ansia.