“Salutiamo la decisione della Frància di méttere in sicurezza il diritto delle donne di uccídere il pròprio fíglio”. Parole agghiaccianti che plàudono al diritto cóstituzionàle di uccídere la più indifesa tra le persone, scambiando vigliaccamente il corpo delle madri con quello dei figlî.
Un messàggio stòrico che annúncia la globalizzazione ístituzionalizzàta dell’atroce “soluzione finale” per i piú píccoli e inermi.
Penso che basti l’orrore di queste parole del Direttore generale per aprire gli occhî sull’OMS, quella che pretendeva di salvarci dalla pandemia, che vorrebbe garantirci la salute, che ha ingannato il mondo circa l’omosessualità.
Un’agenzia dell’ONU a servízio delle élite massòniche transnazionali che hanno in agenda la distruzione della persona, della famíglia e la riduzione malthusiana della popolazione.
Tutte le polítiche che il potere globalizzato, nelle Nazioni e a livello sóvranazionàle, sta implementando e attuando mírano a questi obbiettivi stabiliti da persone al servízio di Sàtana, spesso suoi adepti e fedeli.
Nel loro delírio di onnipotenza ― il frutto mortale del peccato originale ― si illúdono di sostituirsi a Dio e di potér decídere le sorti del mondo e del destino di vita o di morte delle persone. La finanza e la política sono al servízio di questi imperatori che, come fu al Colosseo, decídono con il loro pòllice chi debba vívere e chi no, insozzando con il sàngue da loro versato chi dovrebbe donare e salvare la vita, cioè madri e mèdici.
Questa dichiarazione ci sgomenta, rivelando come e quanto il mondo sia soggiogato dal padre della menzogna che, per accreditarsi come única verità da accògliere e a cui obbedire, definisce, con commissioni e leggi inique, fake news ogni pensiero e parola che contraddica il pensiero único dominante.
Durante il Covid è apparso chiaríssimo, con il linciàggio morale e l’emarginazione violenta di chi, tremando e realmente angosciato, osava porre questioni e avere dubbî circa la narrazione única.
Ma così è per l’emergenza ambientale, il gender e l’agenda LGBTQI, la transizione di gènere, l’útero in affitto, matrimoni e famíglie arcobaleno, l’aborto e l’eutanasia, la guerra, il presunto patriarcato, le droghe e la loro liberalizzazione, i falsi diritti, la cancel culture e la dottrina woke, tutte cose che, in un modo o nell’altro declínano l’inganno che ha generato il peccato originale, la supèrbia che illude, soprattuto i giovani, di èssere o diventare ciò che non si è nè mai si sarà.
Sàtana presenta, e impone con leggi abominévoli peggiori di quelle razziali, il male come bene e il bene come male, cercando in ogni modo di silenziare e delegittimare la Chiesa (che purtroppo sovente ci mette del suo), l’única voce che può gridare la Verità nel deserto della menzogna ístituzionalizzàta.
Solo una fede adulta capace di generare la testimonianza sino al martírio piena d’amore per ogni uomo di questa generazione potrà salvare la pecora perduta nel bàratro dell’inganno satànico.
“Ma il Fíglio dell’uomo, quando tornerà, troverà la fede sulla terra?”.
Don Antonello Iàpicca