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Ben lungi dall’essere un inno al masochismo, il video affronta il problema della sofferenza inevitabile della vita, offrendo il racconto autobiografico dell’autore, figlio di un uomo malato di SLA per diciassette anni.
Il dolore è inevitabile e quindi ci aspetta. Soffrire non è un male, ma lo è soltanto il soffrire male. Tutto dipende, quindi, dal modo di soffrire. Abbiamo imparato quest’arte, di tutte la più importante e urgente?
La dentista colombiana Glòria Polo, a séguito di una folgorazione avvenuta il 5 maggio 1995, ha vissuto una straordinaria esperienza di premorte (acronimo italiano: EPM; inglese: NDE). Gloria ha vissuto un’esperienza extracorporea che è iniziata nella dimensione terrena e si è poi sviluppata in una dimensione ultraterrena. Nella prima EPM è giunta alle porte del Paradiso; nella seconda è precipitata in un profondo baratro oscuro dove ha potuto rivedere tutta la sua vita e ricevere la possibilità di ritornare nella dimensione terrena per svolgere la missione di raccontare “mille volte mille” ciò che aveva visto; nella terza ha intravisto le conseguenze dell’infedeltà alla missione ricevuta.
Questi cinque visibili miracoli sostengono incontrovertibilmente l’idea che Gloria abbia realmente vissuto un’invisibile esperienza mistica nella quale ha ricevuto da Dio la missione di testimoniare quanto ha visto.
Gloria Polo non ha mai scritto di suo pugno la propria testimonianza, ma ha lasciato a Flaviano Patrizi il compito di redigerne una versione letteraria. Gli altri testi in circolazione che riportano Gloria Polo come autrice sono delle semplici trascrizioni di una limitata e lacunosa testimonianza orale di Gloria.